Sbiancamento

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Sbiancamento | Studio dentistico Dott. N. Anton
Sbiancamento

Molto spesso accade che il naturale candore dei nostri denti subisca variazioni cromatiche tendenti al giallo o a tonalità più scure a causa dell’avvenuta iperpigmentazione della propria superficie dovuta sia ad alterazioni congenite della struttura di smalto e dentina sia alla loro attitudine fisiologica.


La ratio più frequente di tali alterazioni cromatiche dei prismi dello smalto è l'assunzione smodata di caffeina e/o di teina, il tabacco, l'uso improprio di colluttori a base di clorexidina, le tetracicline, un’incauta fluoroprofilassi soprattutto in età infantile. E ancora … la devitalizzazione di un dente, vecchie otturazioni, anomalie intrinseche dello smalto (ipoplasia e/o ipocalcificazione), traumi di natura accidentale.

La ricerca scientifica mondiale oggi ha permesso di raggiungere ineccepibili risultati in tema di trattamento sbiancante grazie all’ausilio di una avveniristica metodica odontoiatrica, denominata ‘Brite Smile’, che, lungi da convenzionali trattamenti domiciliari e avventate formule di bellezza, nell’arco di un’unica seduta ambulatoriale di un’ora circa, è in grado di decolorare progressivamente le macchie organiche intrinseche ed estrinseche e i pigmenti dentali rendendo la dentatura più bianca e brillante.

Il protocollo terapeutico prevede che nella fase preliminare di tale metodologia lo specialista raccolga i dati amnestici del paziente, il cui cavo orale deve risultare in buono stato di salute affinché si possa dare avvio allo stadio operativo successivo.

L’ indubbio esito di sicurezza del metodo Brite Smile è stato avallato da studi condotti presso l'Università di Medicina ed Odontoiatria del New Jersey e riesaminati dai ricercatori della New York University. Esso sfruttando la duplice azione sinergica di una speciale sorgente di luce al plasma combinata con le peculiari proprietà di un gel sbiancante, il cui ingrediente basilare è il perossido d'idrogeno contenuto in una percentuale del 15% - molto più bassa di altri prodotti sbiancanti che possono contenere delle percentuali comprese tra il 35 ed il 50 % dello stesso componente- non intacca minimamente lo smalto dentale e non risulta nocivo né per le strutture anatomiche e né per i tessuti gengivali. La sorgente luminosa al plasma attiva il perossido di idrogeno, contenuto nel gel, rafforzando il processo di sbiancamento, e conferendo ai denti, in un breve lasso di tempo, una gradazione ottimale di bianco.