Implantologia

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Implantologia | Studio dentistico Dott. N. Anton
Implantologia

Beautiful Teeth Now : sembra essere questo il Verbo della moderna terapia impiantare, il cui valore terapeutico si concreta nella sostituzione di uno o più denti mancanti con l’impianto, dato dall’inserimento di una radice artificiale, ovvero di una vite di titanio biocompatibile, posizionata nell’osso della mandibola o della mascella : l’impianto dentale, avendo lo stesso ambiente biologico del dente naturale, deve fungere da stimolo funzionale per la conservazione delle strutture circostanti ( denti limitrofi, tessuto osseo disponibile, parti molli ), prevenendo e rallentando l’atrofia da inattività e l’involuzione.

Tale impianto, eseguito in regime ambulatoriale in anestesia locale e sedazione cosciente, può essere altresì indicato:

• o come pilastro per ponti fissi;
• o per l’ancoraggio di protesi mobili.

Con un processo detto osteointegrazione ( terminologia assunta a concetto scientifico nel corso della Conferenza del Consenso della European Society for Biomaterials del 1986 e atta a designare “ un legame funzionale e strutturale diretto tra il tessuto osseo vitale organizzato e la superficie dell’impianto sottoposta a carico “ ), nell’arco di un lasso di tempo quantificabile in due-quattro mesi dal trattamento chirurgico, il tessuto osseo si lega inscindibilmente all’ impianto, che verrà poi utilizzato, a seconda del caso in esame, per sostituire i denti mancanti o come supporto esclusivamente impiantare o nelle suddette costruzioni di collegamento con inclusione della naturale dentatura residua.

I requisiti fondamentali dell’impianto endosseo sono :

• Funzionalità : l’impianto deve sostituire in toto il dente mancante
• Durata : l’impianto deve essere duraturo tanto quanto le strutture tissutali circostanti ( una buona e meticolosa igiene orale quotidiana coadiuvata da visite di controllo regolari e un’attenta profilassi odontoiatrica contribuiscono alla durevolezza degli impianti )
• Innocuità : l’impianto deve interagire , come i denti naturali , con i tessuti epiteliali e connettivo subepiteliale attiguo, con l’osso e le strutture nervose ed arteriose presenti senza creare danno alle aree limitrofe
• Assoluta biocompatibilità tra la struttura metallica e l’organismo ospite: assenza di rigetto

Cenni di tecnica chirurgica

In anestesia plessica, lo specialista procede ad incidere la zona gengivale per porre in evidenza il tessuto osseo deputato all’inserzione dell’impianto prescelto, il quale viene successivamente posizionato nella cavità prescelta tramite l’esecuzione di un foro.

Dopo aver sistemato l’impianto, la gengiva viene suturata.
Trascorso il necessario periodo di osteointegrazione, a seconda della metodica procedurale utilizzata, può rivelarsi opportuna una piccola incisione nella gengiva per portare in evidenza l’impianto prima che venga usato come sostegno per una protesi fissa (capsule o ponti ) o come ancoraggio per una protesi mobile, fornendo maggior sicurezza e stabilità ai pazienti nella fonazione, nella masticazione o nella mimica labiale.

Chi sono i candidati ideali ad una misura implantologica ?

La corretta esecuzione dell’intervento presuppone precise fasi di preparazione ed attuazione da rispettare scrupolosamente e che devono essere precedute da un’accurata visita preliminare del paziente nonché da un’analisi accurata dell’apparato interessato e della struttura dei mascellari per accertare l’idoneità del tessuto osseo ad accogliere l’impianto (importanti altresì le indagini radiologiche e/o ortopanoramiche).

Le premesse fondamentali della riabilitazione a base impiantare sono:

• Buono stato di salute generale, compreso lo status del cavo orale: sono indicati i pazienti che non presentino particolari controindicazioni alla rigenerazione ossea, il che implica che si rivelino più a rischio i soggetti affetti da cardiopatie gravi, diatesi emorragiche, nefropatie, diabete, ecc.; per quanto concerne i fumatori, si è potuto osservare nella consueta prassi clinica che la probabilità di successo della terapia implantologia è sensibilmente più bassa ( si consiglia dunque di smettere di fumare o di astenersi dal fumo per almeno 2-3 mesi cominciando dalla settimana antecedente l’impianto ).
• Tessuto osseo in quantità sufficiente.
• Previsione da parte dello specialista di regolare processo di cicatrizzazione della ferita.

Protesi fisse & mobili

La protesi dentaria è un dispositivo che permette la ricostruzione di un dente parzialmente distrutto, la sostituzione di uno o più denti mancanti, la correzione di malocclusioni dentarie, perdite ossee, deficit funzionali.

Le protesi dentarie di ricostruzione possono essere fisse ( i caratteristici ponti dentari ) o mobili.
La protesi fissa consente la riabilitazione orale di uno o più elementi dentari compromessi mediante la realizzazione e l’opportuno inserimento di manufatti progettati e confezionati ad personam : strutture metalliche di lega oro-platino o titanio, generalmente ricoperte di porcellana o resina sintetica modellata in forme che simulano i denti mancanti.

La protesi può essere:

• "riabilitativa", quando è finalizzata a ricoprire entità dentarie irrimediabilmente compromesse;
• "sostitutiva", quando è realizzata per sostituire elementi dentari persi;
• "estetica", per rendere più armonico il nostro sorriso.

L'implantologia abbinata alla protesi mobile garantisce un migliore ancoraggio e stabilità del manufatto: grazie ad essa si possono realizzare protesi fisse su pilastri implantari endossei, laddove sussista, a giudizio dello specialista,la conditio sine qua non richiesta da questa particolare disciplina chirurgica.

La protesi mobile prevede la riabilitazione funzionale di quei soggetti, che hanno perduto tutti gli elementi dentari sulle arcate (edentulismo) o limitatamente a sezioni di arcata.

E’ costituita essenzialmente da una base che poggia sulla mucosa e parzialmente sui denti, sulla quale sono montati denti finti in resina o porcellana, inseriti in una finta gengiva avente il colore simile a quello naturale.

Essa deve soddisfare principalmente requisiti di stabilità, di funzionalità e di estetica: può essere resa solidale con i denti naturali tramite ganci, o ponti formati da ganci.

L'implantologia trova ivi applicazione per stabilizzare protesi mobili, in quanto gli impianti sono un valido rimedio al riassorbimento dell'osso laddove si siano perduti elementi dentari.

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