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Il trattamento ortodontico dell’adulto mira alla cura delle anomalie del sorriso derivanti dal disallineamento dei denti, e di quelle affezioni, scaturenti sempre da tale difetto orale ed interessanti le strutture anatomiche che concorrono all’origine dell'occlusione: arcate dentarie, articolazioni temporo-mandibolari e muscolatura masticatoria.
Molte malocclusioni dell'adulto, associate a problemi di discrepanza scheletrica, possono essere oggetto di correzione mediante pianificazione di un razionale terapeutico mirato ad un compenso dentale della malocclusione.
Un’armonica estetica dento-facciale dal punto di vista cefalometrico e una corretta funzionalità occlusale si configureranno come traguardo ottimale dell’iter terapeutico.
Qualora il compenso dentale non fosse in grado di realizzare in toto questi lungimiranti obiettivi, si può optare per un iter correttivo di compromesso, ovvero quello ortodontico-chirurgico, il cui obiettivo sarà realizzare una correzione della disgnazia.
Nei pazienti che presentano discrepanze scheletriche di sicuro approccio chirurgico si rivelano malocclusioni prevalentemente caratterizzate da compensi dentali insorti per diminuire la disfunzionalità causata dalla posizione anomala delle basi scheletriche.
Per idealizzare le arcate è necessario eliminare tutti i compensi dentali esistenti soprattutto a livello incisivo, modificando l’inclinazione dei denti e correggendo eventuali problemi di rotazione o di inclinazione degli altri elementi dell’arcata.
E’ necessario altresì risolvere i problemi di affollamento dei denti, prendendo in considerazione anche eventuali estrazioni qualora lo spazio ottenibile attraverso gli spostamenti non fosse sufficiente, e correggere eventuali deviazioni.
Il successo di un trattamento chirurgico-ortodontico è condizionato inoltre dalla creazione di un’occlusione armonica che determini stabilmente la posizione dei mascellari fra loro.
Il raggiungimento di tale intento, che determina nel paziente una risposta emotiva positiva dovuta principalmente al fatto di aver ritrovato l’armonia estetica esteriore, ha lo scopo di ottenere una intercuspidazione fisiologica tra le arcate dentarie dopo il riposizionamento chirurgico dei mascellari,poiché l’equilibrio occlusale è il requisito indispensabile affinché un caso ortodontico-chirurgico possa considerarsi trattato e stabile.